giovedì 10 aprile 2008

SOLIDARIETA' AL POPOLO TIBETANO DALLA GIUNTA DI NOVI LIGURE (ITALIA)

NOVI LIGURE (ITAIA) Nella seduta che si è svolta questa mattina, la Giunta Comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui esprime solidarietà al popolo tibetano e invita il Governo italiano a farsi portavoce per una urgente soluzione della questione. Questo è il testo integrale del documento.LA GIUNTA COMUNALE DI NOVI LIGUREVISTA la grave situazione creatasi in questi ultimi giorni nei territori riconducibili al “Tibet etnico” dovuti ai numerosi scontri che, dalle informazioni diffuse dai media internazionali hanno provocato oltre un centinaio di morti;ADERENDO all’impegno assunto dal Consiglio Regionale del Piemonte nei confronti del Dalai Lama Tenzin Gyatso, recentemente in visita a Torino, di sostenere la decennale battaglia non violenta a sostegno di un dialogo con i cinesi al fine di ottenere un riconoscimento culturale della tradizione e della religione tibetana;CONSIDERATO che il Consiglio Comunale di Novi Ligure, nella seduta del 19 Febbraio 2001, approvò un ordine del giorno in cui si chiedeva al Governo e al Parlamento della Repubblica Italiana di dare attuazione alla risoluzione del Parlamento Europeo del 6 Luglio 2000 per garantire la piena autonomia dei tibetani in tutti i campi della vita politica economica, sociale e culturale;CONSIDERATO ALTRESI’ che nello stesso ordine del giorno il Consiglio Comunale di Novi Ligure si impegnava a mantenere esposta la bandiera tibetana all’interno della Sala Consiliare, almeno fino a quando il Governo della Repubblica Popolare di Cina non avesse concordato un nuovo status per garantire al Tibet piena autonomia;INVITA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA• a farsi portavoce per una urgente soluzione che veda la definitiva modifica della posizione dell’Autorità cinese nei confronti della questione tibetana, a cominciare dall’apertura al dialogo con il Dalai Lama e l’immediata sospensione della repressione dei manifestanti;• a porre con fermezza il problema del rispetto dei diritti umani al centro dei rapporti dell’Unione Europea con la Repubblica popolare cinese.dal Palazzo Comunale, 10 aprile 2008

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