venerdì 14 novembre 2008

EDOARDO VIANELLO IN CONCERTO ALLA FILARMONICA DI MACERATA







DOMENICA 16 NOVEMBRE ALLE ORE 17.00
CONCERTO
DI
EDOARDO VIANELLO
ALLA FILARMONICA
E IL SODALIZIO MACERATESE
LO RINGRAZIA CONSEGNANDOGLI
UN PREMIO PER LA LUNGA E RICCA CARRIERA ARTISTICA


i musicisti della band sono:
DAVIDE CIARALLO : batteria
MARCO MARCHIONNI : chitarre
ABRAMO RITI : piano e tastiere
FABRIZIO PIERLEONI : basso
LAURA UGOLINI : cori
GABRIELLA PROFETA : cori

arrangiamenti a cura di Muzio Marcellini
direzione artistica di Elfrida Ismolli

Il concerto contiene tutti i successi di Vianello inclusi brani tratti dall'ultima produzione discografica "REPLAY l'altra mia estate".il tutto con arrangiamenti rinnovatissimi.

MACERATA (ITALY) – Domenica 16 novembre, alle ore 17.00, concerto di Edoardo Vianello nel teatro della Società Filarmonica di Macerata. Il Cantautore romano riceverà dal sodalizio maceratese un premio per la sua lunga e ricca carriera artistica. Oltre 50 anni, per l’esattezza 52, dedicati con successo alla musica.

Oltre mezzo secolo di carriera e una lunga schiera di tormentoni estivi al top delle classifiche della musica leggera italiana non hanno scalfito l’immagine di Edoardo Vianello che ha da poco compiuto 70 anni.La voce è esattamente quella di un tempo e così la sua grinta e tenacia, tanto da indurlo a regalarsi – e a regalare a tutti gli ascoltatori che lo seguono da una vita – un nuovo interessante CD dal titolo REPLAY (l’altra mia estate). Il contiene tutti i suoi cavalli di battaglia e molte delle canzoni che gli hanno sempre attribuito poiché molto somiglianti nel genere, quali Con te sulla spiaggia di Nico Fidenco, Gli occhi miei di Wilma Goich, Il ballo di Simone di Giuliano e i Notturni, Il pullover di Gianni Meccia, Il tuo bacio è come un rock di Adriano Celentano, La donna riccia di Domenico Modugno, La partita di pallone di Rita Pavone, Luglio di Riccardo Del Turco, Quando quando quando di Tony Renis, Sei diventata nera di Franco Cassano, Stessa spiaggia, stesso mare di Piero Focaccia, Tintarella di luna di Mina e un inedito di Vianello, A B C D. Edoardo ha deciso di interpretarle alla sua maniera, con nuovissimi arrangiamenti, e di avvalersi, per la copertina del disco, di un artista d’eccezione: Pablo Echaurren, pittore, scultore, romanziere, autore di fumetti di “avanguardia” e tra i principali esperti italiani di futurismo, che è mirabilmente riuscito a sintetizzare, grazie al suo specialissimo talento visionario, tutta la carriera di Vianello in un disegno. E Vianello futurista lo è nel DNA.

E non è un caso che la Filarmonica abbia deciso premiare Vianello. Il cantante -attore romano fa il suo esordio nel mondo musicale il 13 marzo 1956, esibendosi per la prima volta in pubblico in occasione di uno spettacolo allestito dal Circolo Marchigiano di Roma.
E inoltre proprio giovedì scorso l’Art Club Studio di Macerata ha organizzato alla Filarmonica “Una grande serata futrista” terminata con una cena che ha proposto alcune ricette di Marinetti.

E’ impossibile non ricordare canzoni come "Guarda come dondolo" e "Pinne fucile ed occhiali", che, arrangiate da Ennio Morricone e inserite nel film "Il sorpasso" con Vittorio Gassman, ne segnano l’affermazione definitiva, sia come compositore che come cantante. Nell’estate del ’63 arrivano altri due grandi successi, "Abbronzatissima" e "I Watussi", il secondo realizzato con I Flippers (Massimo Catalano, Fabrizio Zampa, Romolo Forlai, Stefano Torossi, Franco Bracardi, Maurizio Catalano e Lucio Dalla), che lo consacrano cantante dell’estate. Con “I Watussi” fa conoscere in Italia l'hully gully, ancora oggi uno dei balli più eseguiti, restando uno dei brani più richiesti dalle orchestre. Alla fine del '63 evita il rischio di restare legato ad un cliché, riuscendo ad affermarsi anche con una canzone melodica: insieme a Mogol scrive “O mio Signore”, con la quale resta in vetta alle classifiche delle vendite dei dischi per più di due mesi. Le estati successive lo vedono sempre protagonista: il '64 con "Tremarella" e il '65 con "Il peperone". Una sua canzone, intanto, viene incisa da Rita Pavone che, con essa, consolida la sua definitiva affermazione: "La partita di pallone" diventa un successo pure all’estero e, ancora oggi, viene cantata non soltanto in Italia, tanto da essere diventata un ritornello che si ascolta spesso, intonato dai tifosi, negli stadi di calcio. Nella seconda metà degli anni ’60 il clima del boom economico e della rapida espansione inizia a cambiare. Non a caso il successo gli viene ora da canzoni melodiche: "Da molto lontano” si afferma soprattutto in Francia e nei Paesi latino-americani, e sempre di linea melodica sono le canzoni con le quali partecipa al “Festival di Sanremo” nel 1966 con “Parlami di te” e nel 1967 con “Nasce una vita”. Poi l'onda degli anni '60 si infrange definitivamente sull’argine della contestazione del '68. Comprende che è giunto il momento di trarsi un po’ in disparte come personaggio pubblico, senza però lasciare il mondo della musica leggera. Fonda così una casa discografica, la “Apollo Records”, con la quale lancia i Ricchi e Poveri e Franco Califano, scoprendo i talenti di Renato Zero e di Amedeo Minghi. Torna alla ribalta quando intuisce che si può riproporre al grande pubblico un genere allora non più coltivato dagli autori, eppure fortemente radicato nella tradizione italiana, quello della canzone dialettale: con la moglie Wilma Goich costituisce I Vianella, che trionfano al “Disco per l'estate” del 1972 con "Semo gente de borgata".I Vianella per un decennio riusciranno ad imporsi ogni anno con le loro canzoni, soprattutto in dialetto romanesco: "Fijo mio", "Vojo er canto de 'na canzone", "Lella", Amore amore, amore amore", "La festa del Cristo Re", “Tu padre co’ tu madre” e tante altre con le quali realizzano ben nove LP. Dalle esperienze de I Vianella nel cabaret e nella prosa trae spunto per avvicinarsi ad un altro genere allora trascurato, quello del musical. Viene incisa una favola musicale Homeide, il cui canto d’amore è presentato a “Canzonissima” del 1973: il successo è grandissimo e, grazie ai voti dei telespettatori, il duo non soltanto entra in finale, ma sfiora il successo assoluto. Agli inizi degli anni’80, però, il matrimonio con Wilma Goich entra in crisi; i due si separano e così ha termine anche il loro sodalizio artistico. Non passa tuttavia molto tempo prima che cominci a spirare aria di revival; il pubblico riscopre i “favolosi anni '60" e, con essi, le canzoni allegre di Edoardo Vianello, che torna prepotentemente alla ribalta, come interprete e come autore: le sue canzoni sono tra le più richieste per il ballo ed entrano a far parte, in pratica, di ogni film e rappresentazione ambientale di quell’epoca e i suoi concerti riscuotono sempre grande successo. I suoi CD più recenti sono “L”ETA’ DELLA RAGIONE, con canzoni malinconicamente ironiche sulle problematiche dell’età “matura” e “TUTTE IN UN COLPO”, nel quale ha riconfezionato tutti i suoi successi degli anni ’60 e le canzoni dei Vianella.

Nessun commento: