lunedì 17 dicembre 2012

Nancy Brilli nei panni della goldoniana Mirandolina

Atteso debutto della Stagione di Prosa del Rendano con Nancy Brilli nei panni della goldoniana Mirandolina

 
Scritta nel 1751, “La Locandiera” è la commedia di Goldoni che testimonia quel mutamento importante, la conquista di spazio da parte della borghesia a danno della nobiltà veneziana, che, negli anni, andrà consolidandosi diventando un vero e proprio primato della prima sulla seconda. E la storia di Mirandolina – il primo personaggio femminile del teatro occidentale che reca i caratteri della modernità – è l’espressione piena di questo cambiamento. Stratega, calcolatrice, animata da un forte spirito di rivalsa sui ‘maschi’ in crisi, Mirandolina si prende gioco di conti, marchesi e cavalieri per impalmare il servitore Fabrizio, promettendogli che, sposandola, rinuncerà a far innamorare gli uomini per pura vanità.
Non si fa alcuna fatica ad immaginare nel personaggio uscito dalla penna di Goldoni un’attrice brillante e dotata di grande simpatia come Nancy Brilli che, dopo otto anni, torna alla tournée, attraversando tutto lo stivale, con questa Locandiera, diretta da Giuseppe Marini – regista abituato alle riletture critiche dei grandi classici - e prodotta da “Società per attori”. Al teatro Rendano di Cosenza, unica tappa calabrese, lo spettacolo inaugura la stagione di prosa sabato prossimo 15 dicembre (ore 20.30) con replica pomeridiana (ore 18.00) domenica 16.
Nei panni dei personaggi maschili della commedia, al centro degli intrighi orchestrati da Mirandolina, ci sono Fabio Bussotti, Maximilian Nisi e Claudio Castrogiovanni e Andrea Paolotti, rispettivamente il Marchese di Forlipopoli, il Conte di Albafiorita, il Cavaliere di Ripafratta ed il cameriere Fabrizio. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi sono disegnati da Nicoletta Ercole e – scrive la critica – giocano un ruolo determinante nella regia di Marini che punta su passione, desiderio e relazioni pericolose. “In questo gioco, perverso quanto sterile – così Marini nelle sue note alla regia – l’Amore è sostituito dalle sue recite e la finzione si serve dell’Amore stesso come strumento e mai come autentica componente affettiva”. Eppure, ammette infine con spiazzante sincerità Mirandolina «tutto il mio piacere consiste in vedermi servita, vagheggiata, adorata. Questa è la mia debolezza, e questa è la debolezza di quasi tutte le donne».
A pieno ritmo la vendita dei biglietti, al botteghino del Rendano così come all’agenzia InPrimaFila e, da quest’anno, anche online. Prezzi ridotti del 20% rispetto alla passata stagione e per i nuclei familiari di almeno quattro persone possibilità di richiedere la Family Card per acquistare il tagliando d’ingresso con il 50% di sconto su tutti gli ordini di posto, eccetto la galleria.

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