lunedì 25 gennaio 2010

AUDIZIONI MUSICULTURA 2010 FILARMONICA





Primo weekend delle Audizioni Live di Musicultura 2010: si tirano le somme e si guarda già ai prossimi appuntamenti. Dal 28 gennaio sempre al Teatro della Filarmonica di Macerata.

Carlo Condarelli e Percussoni ricevono il Premio Sisme dalle mani di Gianni Battistelli
Trascorso il primo week end delle Audizioni Live di Musicultura 2010, che riprenderanno giovedì 28 gennaio, fino a domenica 31 gennaio, per poi arrivare all’ultimo fine settimana dal 4 al 7 febbraio.

Audizioni all’insegna della tradizione e della sperimentazione, cifra che ha percorso come un filo teso il primo week end e che si è confermata con le esibizioni di ieri (domenica 24 gennaio) e in particolare con quella di Carlo Condarelli e Ipercussonici, che si sono aggiudicati il Premio Sisme per l’interpretazione più originale. Con “Sicily”,“Ventu di mari ninna” e “Funky” l’ensamble siciliano ha letteralmente scatenato le energie del pubblico e ha fatto ballare la Filarmonica con una strepitosa esibizione di percussioni diverse, accordate all’unisono e fuse con strumenti e suoni tipici della tradizione siciliana. A consegnare il premio, il presidente del teatro della società filarmonico drammatica di Macerata, Gianni Battistelli. “E’ il caso di dire che abbiamo vinto per il rotto della cuffia”, ha detto il musicista siciliano scherzando sul premio dell’azienda osimana, che è proprio una cuffia SHURE mod. SRH440. “Siamo contenti di aver vinto questo premio, dopo aver fatto tanti chilometri per venire qui a Macerata dalla Sicilia a bordo di un camper, viva Musicultura”.

I primi quindici artisti, passati davanti alla commissione d’ascolto cominciano a comporre i primi tasselli di quel puzzle che porterà alla definizione dei 16 finalisti del concorso. Ieri i Musicanti di Grema, giovanissimi ragazzi provenienti da Parma che hanno coinvolto il pubblico della Filarmonica con le sonorità rock ed elettroniche dei loro brani. Con Ennio Salomone il registro è mutato improvvisamente, con atmosfere intime che rimandavano al calore della sua Sicilia. Ancora sud, ancora tradizione popolare con Leonardo Giagnorio e Audiofolk, da Sannicandro Garganico, con il loro folk culminato nella taranta “Ce vò la fantasia”, in onore alle loro origini pugliesi. Ancora un cambio di rotta con la romana Alessandra Falconieri, con “Il lato mio crudele”, “La rosa caduta alle cinque” e “Ero”, ha dimostrato di aver messo a frutto le diverse esperienze e i diversi stimoli del passato. Un passato che risale a quando da piccolissima ha iniziato a comporre e scrivere testi, e da allora non è più riuscita a smettere, spinta da una grande curiosità.

Alla fine ha avuto la meglio Carlo Condarelli, che ha innestato sonorità nuove nel campo fertile di Musicultura, da sempre fortemente segnata dalle atmosfere pacate della musica d’autore, ma aperta a nuovi linguaggi. Nuovi linguaggi che in questa edizione sanno restituire un retrogusto antico, di una saggezza popolare che si tramanda di generazione in generazione.

Si riparte giovedi prossimo, per chiudere il secondo week end di Musicultura domenica 31 gennaio, con questo itinerario:

Giovedì 28 gennaio: Babalù, Potenza; Formazione minima, Cesena; Marina Giaccio, Firenze; Violapolvere, Roma.

Venerdì 29 gennaio: Caraserena, Roma; Mocambo Swing, Udine; Francesco Spaggiari, Roma; Giulia Tripoti, Roma; Francesco Villani, Ascoli Piceno.

Sabato 30 gennaio: Bahbohmah, Roma; Melissa Ciaramella, Roma; Antonio Diodato, Roma; Ciccio Zabini, Bologna; Fabrizio Zanotti, Ivrea (TO).

Domenica 31 gennaio: Claudia Angelucci, Roma; Canemorto, Scarperia (FI); Humus, Vignola (MO); I Musicanti Del Vento, Cosenza; Katres, Napoli.

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