giovedì 22 gennaio 2009

PICCOLI COMUNI: MINISTRO GELMINI, LA SCUOLA SI PUO' CAMBIARE SUBITO IN MANIERA SEMPLICE

PICCOLI COMUNI: MINISTRO GELMINI, LA SCUOLA SI PUO' CAMBIARE SUBITO IN MANIERA SEMPLICE.

Con una lettera aperta al Ministro Gelmini, il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, ha messo in risalto le difficoltà di partecipazione dei genitori, l’inutilità dei Consigli d’Istituto e la necessità di un ruolo di presenza e di controllo da parte dei genitori nella scuola di oggi. “Gentile Ministro, scrive il Portavoce di Piccoli Comuni – da più parti, circa cento presidenti di Consiglio d’Istituto, non soltanto di scuole presenti in piccoli Comuni, mi segnalano difficoltà e molto spesso inutilità del proprio ruolo, ridotto a mero atto notarile, insignificante ed umiliante per i genitori. Il primo ostacolo per i genitori chiamati a svolgere il proprio ruolo nella scuola è rappresentato proprio dai Dirigenti scolastici e dagli insegnanti, molto spesso interessati solo all’approvazione di POF inutili e buoni solo per la ripartizione delle risorse. A seguire per il Coordinamento Piccoli Comuni questa difficile condizione nella scuola il nostro Vice Presidente con delega all’istruzione il regista Pino Tordiglione -Impegnato anche come v.Presidente del Consiglio d’Istituto del Liceo scientifico e classico "Aeclanum" di Mirabella Eclano (AV)- Il nostro rappresentante ha potuto constare di persona la veridicità delle segnalazioni giunteci da tantissime scuole italiane. A tal proposito le chiediamo ufficialmente la disponibilità ad un incontro con una nostra delegazione per riflettere insieme sulla condizione di disagio dei genitori nel mondo della scuola e per ragionare su alcune proposte che noi vorremmo avanzare quali: l'informatizzazione per il miglioramento ed il monitoraggio della qualità e modalità dell'istruzione, della trasparenza, della comunicazione tra scuola, famiglie e studenti; l'istituzione di una commissione di qualità e controllo per la verifica della produttività, dei titoli e delle capacità psico-fisici-attitudinali delle maestanze. Sono poche le proposte, conclude Caivano, che vorremmo avanzare alla giovane Ministro, semplici, efficienti ed innovative e che farebbero risparmiare alla scuola un venti percento delle risorse disponibili.

Andrea Gisoldi
Addetto Stampa

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