lunedì 17 dicembre 2012

LA TROMBA COMUNICATIVA DI PAOLO FRESU


MACERATA – Al teatro Lauro Rossi sabato sono risuonate canzoni natalizie, ricercate, e brani internazionali, fra cui pezzi molto noti e apprezzati dal grande pubblico. Il tutto con la tromba incredibilmente comunicativa di Paolo Fresu e l’organo dei poveri, come l’ha definito Paolo Fresu, nato in Germania e  poi arrivato in argentina per creare la struggente magica atmosfera del tango, il bandoneon di Daniele Di Bonaventura. Una serata unica in cui sono risuonate S’ingulsu (di Paolo Fresu), Non ti scordar di me (scritto nel 1935 da due autori napoletani, il paroliere Domenico Furnò e l'illustre Eugenio De Curtis, la canzone, un valzer lento con echi di melodramma, fu lanciata addirittura da Beniamino Gigli nel film omonimo, diretto da Augusto Genina e girato ad Amburgo, in Germania), Que serà serà, (canzone composta nel 1956 per il film di Alfred Hitchcock "The Man Who Knew Too Much (L'uomo che sapeva troppo)" e fu interpretata dalla indimenticabile Doris Day. Nello stesso anno vinse l'Oscar per la migliore canzone. La versione italiana fu scritta da Elgos e Pinchi), Andremo a so grutta,(di Pietro Casu, un canto natalizio sardo), Que reste-t’il de nos amours (una canzone francese del 1942 musicata da Charles Trenet e scritta dallo stesso Charles Trenet e da Léo Chauliac), Frank,(di Paolo Fresu, dedicata a Francesco "Frank" Nemola detto "l' uomo che tromba"), El choclo (una famosa canzone di Tango Argentino detto della «Guardia Vieja» di origine incerta, tuttavia pare sia stata composta intorno al 1898 da un certo violinista di colore Negro Casimiro poi dimenticato, che morì in miseria). I due artisti si sono esibiti in Lauro Rossi colmo e caldo, attento. Tutti i presenti li hanno guardati, li hanno ascoltati, e sono rimasti confusi e rapiti. La Sardegna è battuta da tre venti: il maestrale, che soffia a raffiche da nord-ovest con variazioni superiori ai 10 km orari ma di durata inferiore ai 20 secondi; le brezze, dovute alla differenza di temperatura tra mare e terra; e Paolo Fresu, che da Berchidda soffia costantemente nella sua tromba con tempo jazz, così è stato definito il Bel-Fresu di Belchidda da Romina Ciuffa direttore di Music In Channel. Mentre di Daniele di Bonaventura, marchigiano doc, nato a Fermo nel 1966 (nelle Marche), compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, si è indiscutibilmente imposto negli ultimi anni come il migliore esponente italiano di bandoneon, e grazie alla sua sensibilità e maturità di interprete ha saputo andare al di là della semplice riproposizione di brani del repertorio più classico, per accostarsi a universi sonori come il jazz e le tradizioni popolari, rivissuti attraverso un linguaggio fresco, contemporaneo e assolutamente non banale. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza. Ha suonato, registrato e collaborato con: Enrico Rava, Paolo Fresu, A Filetta, Oliver Lake, David Murray, Miroslav Vitous, Rita Marcotulli, Dave Liebman, Toots Thielemans, Omar Sosa, Flavio Boltro, Joanne Brackeen, Greg Osby, Ira Coleman, Dino Saluzzi, Javier Girotto, Cèsar Stroscio, Tenores di Bitti, Enzo Favata, Aires Tango, Peppe Servillo, David Riondino, Francesco Guccini, Sergio Cammariere, Lella Costa, Eugenio Allegri, Alessandro Haber, Giuseppe Piccioni, Mimmo Cuticchio, Custòdio Castelo, Andrè Jaume, Tiziana Ghiglioni, Furio Di Castri, U.T. Ghandi, Luis Agudo.

 

Questo è stato il primo appuntamento di Macerata Jazz 2012/2013, che ancora una volta porta la firma dell’associazione camerte Musicamdo, ovvero del presidente Daniele Massimi e di Samuel Chiaraluce. Musicamdo Jazz è membro del Marche Jazz Network, la rete marchigiana della musica creativa e del jazz riconosciuta dalla Regione Marche. Il MJN è costituita da: Ancona Jazz, Fano Jazz, TAM e Musicamdo Jazz. Grazie a questa partnership la rassegna Macerata Jazz del Teatro Lauro Rossi  fa parte del cartellone unico Marche Jazz Network. La programmazione è composta da sette appuntamenti da dicembre 2012 ad aprile 2013. Ai tradizionali concerti del Teatro Lauro Rossi delle ore 21,15 fanno da cornice gli appuntamenti “il gusto del jazz” nello storico locale Il Pozzo, tempio del jazz degli anni ’80, dove alle ore 19,00 e dopo il concerto del teatro verranno presentati i vini del Consorzio Colli Maceratesi Doc abbinati alle specialità della cucina maceratese e ai progetti musicali dei giovani jazzisti marchigiani. Al Teatro Lauro Rossi di Macerata i grandi artisti internazionali e nel centro storico un percorso tra jazz e vino, improvvisazione musicale e virtuosismo enologico, con protagoniste le principali cantine del territorio.

 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Dopo questo fantastico incontro tra il trombettista Paolo Fresu e il bandeonista marchigiano Daniele Di Bonaventura, arriverà Il secondo appuntamento, con ingresso gratuito, venerdì 21 dicembre, vede protagonisti la cantante americana Sherrita Duran e il suo Gospel Ensemble nel tradizionale concerto gospel di Macerata, offerto dalla Banca della Provincia di Macerata. Sherrita è capace di unire il bel canto alla black music. Un timbro morbido e vellutato e un repertorio molto vasto, che spazia dalla lirica al pop, dal gospel al jazz, dall’R&B al musical, la rendono un’artista capace di adattarsi con sorprendente facilità ad ogni stile musicale, domenica 10 febbraio arriva il quintetto tutto americano del trombettista Jeremy Pelt nel progetto Macktet. Jeremy Pelt è considerato il migliore trombettista della scena jazz contemporanea, acclamatissimo dal grande pubblico statunitense e votato ''Rising Star'' della tromba negli ultimi quattro anni dalla prestigiosa rivista Downbeat, sabato 23 febbraio il chitarrista maceratese Filippo Gallo presenta il suo primo lavoro discografico da leader “September Waiting” prodotto da Notami, il secondo set vede protagonista il chitarrista Alessandro Usai, vincitore  nel 2010 del Premio Internazionale Massimo Urbani. Con il suo Spare Time Trio presenta a Macerata il disco “Reload”, prodotto da Musicamdo Jazz con la presenza del grande sassofonista Emanuele Cisi, sabato 16 marzo è la volta di Fabrizio Bosso, beniamino del pubblico maceratese, che torna sul palco del Teatro Lauro Rossi con un nuovo progetto in duo con il pianista italo-inglese Julian Oliver Mazzariello. Il trombettista torinese incontra la giovane stella del pianismo jazz, vincitore nel 1998 del Premio Massimo Urbani, sabato 23 marzo il Teatro Lauro Rossi di Macerata ospita gli Opus 5, il quintetto All-Stars americano che presenta l’ultimo lavoro discografico Pentasonic. Una poderosa front-line formata dal sassofonista tenore Seamus Blake e dal trombettista Alex Sipiagin accompagnata da una ritmica eccezionale che vende al piano David Kikoski, al contrabbasso Boris Kozlov e alla batteria Donald Edwards, domenica 7 aprile il concerto di chiusura con l’incontro unico tra l’Orchestra Marchigiana Colours e la cantante Barbara Casini. La musica brasiliana di Barbara Casini, la visione orchestrale di Paolo Silvestri e la solidità della Colours jazz Orchestra. Agora Tá è il titolo del progetto orientato verso il Brasile e in generale verso il Sud America: uno sguardo non rivolto ai classici della bossa nova o ai grandi maestri, ma una scelta di canzoni e autori meno "battuti", Ary Barroso a Milton Nascimento, passando per Sergio Natureza, Jacob do Bandolim, l'uruguaiano Jaime Roos e Pedro Caetano.

 

INFO E PRENOTAZIONI: TEATRO LAURO ROSSI - Piazza della Libertà, 29 – Macerata - Biglietteria dei Teatri

Piazza Mazzini, 10 - Tel. 0733/230735

 

Abbonamento 70,00 - Abbonamento Ridotto 50,00 (studenti, soci Marche Jazz Network)

Ingresso 15,00 - Ingresso Ridotto 10,00 (studenti, soci Marche Jazz Network)

 

IL GUSTO DEL JAZZ AL POZZO - Il Pozzo, via Costa, 5 – Macerata - Prenotazione Tavoli 0733//232360

 


 

 

Ufficio Stampa - GIULIANO ROSSETTI

T. +39 3387509108 | giuliano.rossetti@alice.it

 

FOTO ANDREA FELIZIANI

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