MACERATA – Al teatro Lauro Rossi sabato sono risuonate
canzoni natalizie, ricercate, e brani internazionali, fra cui pezzi molto noti
e apprezzati dal grande pubblico. Il tutto con la tromba incredibilmente
comunicativa di Paolo Fresu e l’organo dei poveri, come l’ha definito
Paolo Fresu, nato in Germania e poi arrivato in argentina per creare la
struggente magica atmosfera del tango, il bandoneon di Daniele Di
Bonaventura. Una serata unica in cui sono risuonate S’ingulsu (di
Paolo Fresu), Non ti scordar di me (scritto nel 1935 da
due autori napoletani, il paroliere Domenico Furnò e l'illustre Eugenio De
Curtis, la canzone, un valzer lento con echi di melodramma, fu lanciata
addirittura da Beniamino Gigli nel film omonimo, diretto da Augusto Genina e
girato ad Amburgo, in Germania), Que serà serà, (canzone composta
nel 1956 per il film di Alfred Hitchcock "The Man Who Knew Too Much
(L'uomo che sapeva troppo)" e fu interpretata dalla indimenticabile Doris
Day. Nello stesso anno vinse l'Oscar per la migliore canzone. La versione
italiana fu scritta da Elgos e Pinchi), Andremo a so grutta,(di
Pietro Casu, un canto natalizio sardo), Que reste-t’il de nos amours
(una canzone francese del 1942
musicata da Charles Trenet e scritta dallo stesso Charles Trenet e da Léo
Chauliac), Frank,(di Paolo Fresu, dedicata a Francesco "Frank" Nemola detto "l' uomo che tromba"), El
choclo (una famosa canzone di Tango Argentino detto
della «Guardia Vieja» di origine incerta, tuttavia pare sia stata composta
intorno al 1898
da un certo violinista di colore Negro Casimiro poi
dimenticato, che morì in miseria). I due artisti si sono esibiti in Lauro Rossi
colmo e caldo, attento. Tutti i presenti li hanno guardati, li hanno ascoltati,
e sono rimasti confusi e rapiti. “La Sardegna è battuta da tre venti: il maestrale,
che soffia a raffiche da nord-ovest con variazioni superiori ai 10 km orari ma
di durata inferiore ai 20 secondi; le brezze, dovute alla differenza di
temperatura tra mare e terra; e Paolo Fresu, che da Berchidda soffia
costantemente nella sua tromba con tempo jazz”, così è stato definito il Bel-Fresu di
Belchidda da Romina Ciuffa direttore di Music In Channel.
Mentre di Daniele di Bonaventura, marchigiano doc, nato a Fermo nel 1966 (nelle
Marche), compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, si è indiscutibilmente imposto negli ultimi anni come il
migliore esponente italiano di bandoneon, e grazie alla sua sensibilità e
maturità di interprete ha saputo andare al di là della semplice riproposizione
di brani del repertorio più classico, per accostarsi a universi sonori come il
jazz e le tradizioni popolari, rivissuti attraverso un linguaggio fresco,
contemporaneo e assolutamente non banale. Le sue collaborazioni spaziano
dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica
etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della
danza. Ha suonato, registrato e
collaborato con: Enrico Rava,
Paolo Fresu,
A Filetta, Oliver Lake, David Murray, Miroslav Vitous, Rita
Marcotulli, Dave Liebman,
Toots
Thielemans, Omar Sosa,
Flavio Boltro,
Joanne Brackeen, Greg Osby, Ira Coleman, Dino Saluzzi, Javier
Girotto, Cèsar Stroscio, Tenores di Bitti, Enzo Favata,
Aires Tango, Peppe Servillo, David Riondino, Francesco Guccini, Sergio
Cammariere, Lella Costa, Eugenio Allegri, Alessandro Haber, Giuseppe
Piccioni, Mimmo Cuticchio, Custòdio Castelo, Andrè Jaume, Tiziana
Ghiglioni, Furio Di
Castri, U.T. Ghandi, Luis Agudo.
Questo è stato il primo appuntamento di Macerata Jazz
2012/2013, che ancora una volta porta la firma dell’associazione camerte
Musicamdo, ovvero del presidente Daniele Massimi e di Samuel Chiaraluce.
Musicamdo Jazz è membro del Marche Jazz Network, la rete marchigiana della
musica creativa e del jazz riconosciuta dalla Regione Marche. Il MJN è costituita
da: Ancona Jazz, Fano Jazz, TAM e Musicamdo Jazz. Grazie a questa partnership
la rassegna Macerata Jazz del Teatro Lauro Rossi fa parte del cartellone
unico Marche Jazz Network. La programmazione è composta da sette appuntamenti
da dicembre 2012 ad aprile 2013. Ai tradizionali concerti del Teatro Lauro
Rossi delle ore 21,15 fanno da cornice gli appuntamenti “il gusto del jazz”
nello storico locale Il Pozzo, tempio del jazz degli anni ’80, dove alle ore
19,00 e dopo il concerto del teatro verranno presentati i vini del Consorzio
Colli Maceratesi Doc abbinati alle specialità della cucina maceratese e ai
progetti musicali dei giovani jazzisti marchigiani. Al Teatro Lauro Rossi di
Macerata i grandi artisti internazionali e nel centro storico un percorso tra jazz
e vino, improvvisazione musicale e virtuosismo enologico, con protagoniste le
principali cantine del territorio.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Dopo
questo fantastico incontro tra il trombettista Paolo Fresu e il bandeonista
marchigiano Daniele Di Bonaventura, arriverà Il secondo appuntamento, con ingresso gratuito, venerdì 21 dicembre,
vede protagonisti la cantante americana Sherrita Duran e il suo Gospel
Ensemble nel tradizionale concerto gospel di Macerata, offerto dalla Banca
della Provincia di Macerata. Sherrita è capace di unire il bel canto
alla black music. Un timbro morbido e vellutato e un repertorio molto vasto,
che spazia dalla lirica al pop, dal gospel al jazz, dall’R&B al musical, la
rendono un’artista capace di adattarsi con sorprendente facilità ad ogni stile
musicale, domenica 10 febbraio arriva il quintetto tutto americano del
trombettista Jeremy Pelt nel progetto Macktet. Jeremy Pelt è considerato
il migliore trombettista della scena jazz contemporanea, acclamatissimo dal
grande pubblico statunitense e votato ''Rising Star'' della tromba negli ultimi
quattro anni dalla prestigiosa rivista Downbeat, sabato 23 febbraio il
chitarrista maceratese Filippo Gallo presenta il suo primo lavoro
discografico da leader “September Waiting” prodotto da Notami, il secondo set
vede protagonista il chitarrista Alessandro Usai, vincitore nel 2010 del
Premio Internazionale Massimo Urbani. Con il suo Spare Time Trio presenta a
Macerata il disco “Reload”, prodotto da Musicamdo Jazz con la presenza del
grande sassofonista Emanuele Cisi, sabato 16 marzo è la volta di Fabrizio Bosso, beniamino del pubblico
maceratese, che torna sul palco del Teatro Lauro Rossi con un nuovo progetto in
duo con il pianista italo-inglese Julian Oliver Mazzariello. Il trombettista
torinese incontra la giovane stella del pianismo jazz, vincitore nel 1998 del
Premio Massimo Urbani, sabato 23 marzo il Teatro Lauro Rossi di Macerata
ospita gli Opus 5, il quintetto All-Stars americano che presenta
l’ultimo lavoro discografico Pentasonic. Una poderosa front-line formata dal
sassofonista tenore Seamus Blake e dal trombettista Alex Sipiagin accompagnata
da una ritmica eccezionale che vende al piano David Kikoski, al contrabbasso
Boris Kozlov e alla batteria Donald Edwards, domenica 7 aprile il concerto
di chiusura con l’incontro unico tra l’Orchestra Marchigiana Colours e la
cantante Barbara Casini. La musica brasiliana di Barbara Casini, la visione
orchestrale di Paolo Silvestri e la solidità della Colours jazz Orchestra.
Agora Tá è il titolo del progetto orientato verso il Brasile e in generale
verso il Sud America: uno sguardo non rivolto ai classici della bossa nova o ai
grandi maestri, ma una scelta di canzoni e autori meno "battuti", Ary
Barroso a Milton Nascimento, passando per Sergio Natureza, Jacob do Bandolim,
l'uruguaiano Jaime Roos e Pedro Caetano.
INFO E PRENOTAZIONI:
TEATRO LAURO ROSSI - Piazza
della Libertà, 29 – Macerata - Biglietteria dei Teatri
Piazza Mazzini, 10 - Tel.
0733/230735
Abbonamento 70,00 -
Abbonamento Ridotto 50,00 (studenti, soci Marche Jazz Network)
Ingresso 15,00 - Ingresso
Ridotto 10,00 (studenti, soci Marche Jazz Network)
IL GUSTO DEL JAZZ AL
POZZO - Il Pozzo, via
Costa, 5 – Macerata - Prenotazione Tavoli 0733//232360
Ufficio Stampa - GIULIANO ROSSETTI
T.
+39 3387509108 | giuliano.rossetti@alice.it
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