L’APM ha festeggiato 10 anni di attività e inaugurato la nuova sede per il centro operativo del servizio idrico integrato
MACERATA È STATA INSERITA TRA LE PRIME CITTÀ ITALIANE CON MINORE DISPERSIONE DI ACQUA POTABILE
MACERATA È STATA INSERITA TRA LE PRIME CITTÀ ITALIANE CON MINORE DISPERSIONE DI ACQUA POTABILE
MACERATA- L’APM ha compiuto 10 anni ed ora può contare su una nuova sede per il centro operativo del servizio idrico integrato. Il nuovo centro operativo è costato un milione 650 mila euro, occupa una superficie di 15 mila metri quadrati di cui 3 mila coperti, ed è stato realizzato in via Esino, lungo la strada Carrareccia, nella zona Pip nelle vicinanze del mercato ortofrutticolo. L’opera ospiterà la parte logistica, il magazzino, il reparto mezzi e l’officina. La scelta di questa nuova sede permette all’Apm di servire meglio gli otto comuni (Macerata; Pollenza, Treia, Appignano, Corridonia, Montecosaro, Morrovalle e Castelfidardo) di cui gestiscono il servizio idrico, per un totale di 100 mila abitanti e più di 53 mila utenze. L’inaugurazione della nuova sede del centro operativo del servizio idrico è avvenuta mercoledì 16 dicembre, alle ore 19. L’Apm è stata costituita nel 99 e all’inizio sono partiti con le 20 mila utenze di Macerata ed ora sono più che raddoppiati. L’azienda ha sempre investito una parte considerevole del proprio fatturato, circa il 30%, pari a 3 milioni di euro,per migliorare e ampliare le reti idriche, realizzare nuove reti fognarie e i per i sistemi di depurazioni.“Gli investimenti hanno fatto si che Macerata è stata inserita tra le prime città italiane con minore dispersione di acqua potabile. – afferma Graziano Ciurlanti, presidente dell’Apm - Secondo una recente indagine di Legambiente, il comune di Macerata è al terzo posto tra i comuni con la più bassa percentuale di perdita d’acqua in rete, La percentuale dell’acqua dispersa nella distribuzione e erogazione è sotto il 10 %, mentre la media nazionale e oltre il 25%. Questo nuovo centro operativo si inserisca nel programma di investimenti, l’opera ha avuto un costo di 1 milione 650 mila euro, sono circa 3 mila metri quadrati coperti e una superficie di 15 mila metri quadrati”. La qualità dell’acqua è più che buona visto che una parte dell’attingimento viene da Serrapetrona e le proprietà dell’acqua sono monitorate giornalmente sia attraverso autocontrolli interni che dalle autorità di controllo: Arpam e Asur. I parametri della qualità vengono pubblicati mensilmente sul sito www.apmgroup.it. “L'acqua è l'elemento essenziale di ogni essere vivente e – riprende il presidente dell’Apm - costituisce l'elemento più importante della nostra alimentazione. L'acqua del rubinetto è un'acqua destinata al consumo umano che può essere bevuta da tutti senza rischi per la salute perché sottoposta ad assidui controlli dei parametri di potabilità previsti dalla normativa vigente. La distribuzione dell'acqua viene costantemente tenuta sotto controllo con misurazione dei parametri più significativi”. La società è cresciuta e ha migliorato la qualità dei servizi erogati. – questo è il commento del presidente dell’APM, Graziano Ciurlanti – e gli artefici di questo risultato sono i nostri collaboratori. Ma la sfida continua perché vogliamo migliorare sempre di più il servizio offerto ai 113 mila abitanti degli otto comuni gestiti per un totale di . 9.800.000 mc annui. La nostra azienda è sana sul piano economico e patrimoniale e fornisce un servizio di qualità “ All’inaugurazione dell’Apm ha preso parte il sindaco Giorgio Meschini, l’assessore Giuseppe Pezzanesi ha portato i saluti della Provincia e poi si sono susseguite varie autorità e presidenti di organismi. La cerimonia del taglio del nastro è stata preceduta da un incontro affollato condotto egregiamente dal presidente dell’APM Graziano Ciurlanti. Il sindaco Giorgio Meschini, che come rappresentante del Comune di Macerata è il socio di maggioranza dell’Apm ha ricordato che Macerata è il terzo comune, a livello nazionale, capoluogo di provincia con meno dispersione d’ acqua (intorno al 10%) e dunque ha affermato “non dobbiamo disperdere questo patrimonio”. Anche Piero Cesanelli, patron di Musicultura, non ha mancato l’appuntamento per ringraziare l’Apm che da vari anni è sponsor sostenitore del festival. Alle 19 c’è stato il taglio del nastro della nuova sede che sicuramente è in ottima posizione per servire le sue utenze idriche e poi il taglio della torta per festeggiare questi primi dieci anni di attività.
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