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“La mia passione per il folk è nata quando ho ascoltato Odetta. Ho sentito un suo disco in un negozio, quando ancora i dischi si ascoltavano lì, nel negozio. Era il 1958, più o meno. Proprio allora sono uscito e ho venduto la mia chitarra elettrica e l'amplificatore per comprare una chitarra acustica, una Gibson”.Bob Dylan (Playboy - 1984)
MACERATA – Musicultura ancora una volta non si stanca di ricercare e far incontrare l’originalità dei talenti emergenti con le leggende della musica.Mentre è in corso la selezione delle otto giovani proposte emergenti vincitrici del concorso 2008, Musicultura (già Premio Recanati) conferma - in via ufficiosa - la presenza alle serate finali del festival che si terranno il 13,14 e 15 giugno 2008 allo Sferisterio di Macerata, di una leggenda del blues e della musica afro-americana: Odetta. Ovvero, colei che negli anni ’60 sfilava al fianco di Martin Luther King e incantava giovani come Bob Dylan, Janis Joplin e Joan Baez, grandiosa interprete della malinconica “The house of the rising sun” (La casa del sole), è oggi riconosciuta come una delle più illustri rappresentanti della cultura nord-americana, leggenda vivente del folk e del blues. La sua presenza alle serate finali di Musicultura è un’esclusiva unica per l’Europa, ma è ancora da stabilire la data in cui sarà ospite e cosa canterà per l’occasione. Ciò che si sa è soggiornerà alcuni giorni nel capoluogo marchigiano in occasione dello svolgersi della XIX edizione del festival della canzone popolare e d’autore. Presto dovrebbero arrivare anche le conferme di altri grandi personaggi della musica e della poesia italiana ed internazionale che si alterneranno sul palco. BIGLIETTI PER LE SERATE FINALIUno spettacolo nello spettacolo, dato che lo scenario è quello dello Sferisterio di Macerata.I biglietti per le tre serate sono in vendita on line su Vivaticket, www.vivaticket.it, e presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata (tel. 0733.230735, boxoffice@sferisterio.it), nelle filiali della Banca Popolare di Ancona di: Macerata, Recanati, Civitanova Marche, Ancona, Jesi e in tanti altri punti vendita (elenco disponibile su www.musicultura.it).Il costo dei biglietti conferma la politica di prezzi che da sempre ha contraddistinto Musicultura, che rende accessibili le tre serate di grande spettacolo a tutti i tipi di tasche: la poltronissima costa 30 euro, la centralissima 25 euro, il settore centrale 20 euro, il settore A 10 euro, il settore B 5 euro (esclusi i diritti di prevendita). UNA SETTIMANA DI EVENTITutta la settimana però sarà segnata dalla carovana in festa di Musicultura. Dal 9 al 15 giugno numerosi appuntamenti marcheranno i pomeriggi maceratesi con il calendario de La Controra: un pullulare di iniziative a corollario dello spettacolo serale: reading poetici, incontri con gli autori, performance artistiche e musicali, che si inseguiranno e si passeranno il testimone in una staffetta di parola, musica e voce per il centro di Macerata, tutti ad ingresso libero.
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IL CONCORSOEclettico e poliedrico, il festival di Musicultura è un appuntamento atteso da molti. Grazie ad una formula unica ed originale capace di convogliare diversi aspetti dell’arte, dalla musica alla letteratura, dalla danza alla poesia, la manifestazione è oggi un punto di riferimento non solo musicale, ma anche culturale e turistico a livello nazionale. Non a caso è attualmente uno dei più prestigiosi concorsi musicali italiani, che nelle passate edizioni ha premiato artisti come Simone Cristicchi, Pacifico, Gian Maria Testa, Povia, Maria Pilar, Giua, Amalia Grè, Patrizia Laquidara e molti altri ancora. Proseguono infatti l’intenso percorso di selezione delle otto giovani proposte che il 13, 14 e 15 giugno si esibiranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata con i big della musica e della parola: selezionati 16 finalisti dopo aver ascoltato in audizione live cinquanta dei settecento iscritti al concorso, ora la scelta dei giovani rappresentanti del più variegato cantautorato italiano è passata in mano al pubblico (che vota con tagliando pubblicato su Radiocorriere Tv e voto telefonico, grazie alla messa in onda dei brani su Radio Uno Rai) e ad un Comitato artistico di Garanzia composto da: Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Fleur Jaeggy, Fiorella Mannoia, Dacia Maraini, Alda Merini, Gianna Nannini, Gino Paoli, Vasco Rossi, Michele Serra, Daniele Silvestri, Patrizia Valduga, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Mario Venuti, Sandro Veronesi. Ogni settimana le canzoni di quattro artisti finalisti vengono trasmesse su Radio Uno Rai all’interno di News Generation (venerdì ore 14.45), Personaggi e Interpreti (il sabato, con Carlotta Tedeschi), Village (il martedì e il giovedì alle 13.34, con Silvia Boschero), Radio Campus (il martedì alle 23.09, con Alma Grandin), Stereonotte (il sabato notte alle 00.30, con Gianmaurizio Foderaro) e Tornando a casa (il venerdì alle 17.40), programma condotto da Enrica Bonaccorti, con la partecipazione di Gianmaurizio Foderaro, al quale ogni venerdì prendono parte dei “testimonial” di Musicultura. Ex vincitori o componenti del Comitato Artistico di Garanzia che ascoltano in diretta le canzoni e le commentano, raccontando la loro esperienza al festival. Tra gli artisti che hanno preso parte le scorse puntate: Gianmaria Testa, Simone Cristicchi e Roberto Vecchioni. I finalisti in gara sono: Giacomo Barbieri (Zola Predosa – Bo), Erica Boschiero (Casale Sul Sile – Tv), Fabrizio Emigli (Roma), Marco Giunti (Pontassieve – Fi), Cristian Grasselli (Baricella – Bo), Greenwich (Roma), Jang Senato (Bagno Di Romagna – Fc), Gigi Marras (Cagliari), Mines (Recanati – Mc), Sandy Muller (Roma), Folco Orselli (Milano), Carlo Pestelli (Torino), Riserva Moac (Bojano – Cb), Tomaso Romani (Udine), Viola Selise & Conduzione Familiare (Roma, Rimini) e Verso Est (Roma).Il vincitore assoluto, che trionferà nel corso dell’ultima serata di Musicultura, riceverà il Premio Ubi-Banca Popolare di Ancona di 20.000,00 euro.
**********************************Note biografiche di ODETTAIl suo nome è Odetta e nel corso degli ultimi cinquanta anni, è divenuta una delle più celebrate e amate figure della musica americana, definita da Dr. Martin Luther King, Jr. "the Queen of American folk music." Ha cantato per presidenti, camminato a fianco dei grandi leader del Movimento dei Diritti Civili ed è stata fonte d’ispirazione per diverse generazioni musicisti, Bob Dylan tra tutti. La dimensione live è di certo il punto di forza di Odetta: straordinarie doti interpretative che animano e infondono magia ad un repertorio in cui il folk e lo spiritual si mescolano a sonorità jazz, blues e etniche.
Nata a Birmingham, Alabama, nel 1936, durante gli anni ’60 Odetta divenne una delle voci più autorevoli nell’ambito dell’America’s Civil Rights Movement: nel 1963, marciò a fianco di Martin Luther King a Selma, cantò per le masse durante la marcia su Washington, e si esibì davanti al Presidente Kennedy nell’ambito del programma televisivo nazionale dedicato a diritti civili ‘Dinner with a President’.In occasione del Festival “Women in music 1960-1999”, svoltosi al Madison Square Garden, la rivista musicale Rolling Stone recensì la sua performance in termini entusiastici, definendola come un’autentica leggenda, un’artista che dopo 50 anni di carriera dimostrava di possedere una freschezza, un’intensità ed un’espressività sconcertanti ed ineguagliabili.Odetta si è esibita in centinaia di concerti di beneficenza in difesa di ogni genere di categoria oppressa o discriminata- poveri, donne, bambini, minoranze etniche e religiose- e contro la guerra e la proliferazione dell’industria nucleare. Citando le sue parole: “Mi esibisco dovunque ci sia bisogno di me. Faccio solo ciò in cui credo”.Il 29 Settembre del 2000, insieme ad altri 18 illustri rappresentanti della cultura nordamericana, Odetta ha ricevuto la National Medal of The Arts and Humanities da parte dell’allora Presidente Clinton. Il suo particolare stile ha continuato ad influenzare diversi giovani artisti, quali Carly Simon, Joan Armatreding, the Sweet Honey in the Rocks, Nick Cave & the Bad Seeds, Nancy Griffith, Tracy Chapman, Cassandra Wilson ed altri. ----------------
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IL CONCORSOEclettico e poliedrico, il festival di Musicultura è un appuntamento atteso da molti. Grazie ad una formula unica ed originale capace di convogliare diversi aspetti dell’arte, dalla musica alla letteratura, dalla danza alla poesia, la manifestazione è oggi un punto di riferimento non solo musicale, ma anche culturale e turistico a livello nazionale. Non a caso è attualmente uno dei più prestigiosi concorsi musicali italiani, che nelle passate edizioni ha premiato artisti come Simone Cristicchi, Pacifico, Gian Maria Testa, Povia, Maria Pilar, Giua, Amalia Grè, Patrizia Laquidara e molti altri ancora. Proseguono infatti l’intenso percorso di selezione delle otto giovani proposte che il 13, 14 e 15 giugno si esibiranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata con i big della musica e della parola: selezionati 16 finalisti dopo aver ascoltato in audizione live cinquanta dei settecento iscritti al concorso, ora la scelta dei giovani rappresentanti del più variegato cantautorato italiano è passata in mano al pubblico (che vota con tagliando pubblicato su Radiocorriere Tv e voto telefonico, grazie alla messa in onda dei brani su Radio Uno Rai) e ad un Comitato artistico di Garanzia composto da: Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Fleur Jaeggy, Fiorella Mannoia, Dacia Maraini, Alda Merini, Gianna Nannini, Gino Paoli, Vasco Rossi, Michele Serra, Daniele Silvestri, Patrizia Valduga, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Mario Venuti, Sandro Veronesi. Ogni settimana le canzoni di quattro artisti finalisti vengono trasmesse su Radio Uno Rai all’interno di News Generation (venerdì ore 14.45), Personaggi e Interpreti (il sabato, con Carlotta Tedeschi), Village (il martedì e il giovedì alle 13.34, con Silvia Boschero), Radio Campus (il martedì alle 23.09, con Alma Grandin), Stereonotte (il sabato notte alle 00.30, con Gianmaurizio Foderaro) e Tornando a casa (il venerdì alle 17.40), programma condotto da Enrica Bonaccorti, con la partecipazione di Gianmaurizio Foderaro, al quale ogni venerdì prendono parte dei “testimonial” di Musicultura. Ex vincitori o componenti del Comitato Artistico di Garanzia che ascoltano in diretta le canzoni e le commentano, raccontando la loro esperienza al festival. Tra gli artisti che hanno preso parte le scorse puntate: Gianmaria Testa, Simone Cristicchi e Roberto Vecchioni. I finalisti in gara sono: Giacomo Barbieri (Zola Predosa – Bo), Erica Boschiero (Casale Sul Sile – Tv), Fabrizio Emigli (Roma), Marco Giunti (Pontassieve – Fi), Cristian Grasselli (Baricella – Bo), Greenwich (Roma), Jang Senato (Bagno Di Romagna – Fc), Gigi Marras (Cagliari), Mines (Recanati – Mc), Sandy Muller (Roma), Folco Orselli (Milano), Carlo Pestelli (Torino), Riserva Moac (Bojano – Cb), Tomaso Romani (Udine), Viola Selise & Conduzione Familiare (Roma, Rimini) e Verso Est (Roma).Il vincitore assoluto, che trionferà nel corso dell’ultima serata di Musicultura, riceverà il Premio Ubi-Banca Popolare di Ancona di 20.000,00 euro.
**********************************Note biografiche di ODETTAIl suo nome è Odetta e nel corso degli ultimi cinquanta anni, è divenuta una delle più celebrate e amate figure della musica americana, definita da Dr. Martin Luther King, Jr. "the Queen of American folk music." Ha cantato per presidenti, camminato a fianco dei grandi leader del Movimento dei Diritti Civili ed è stata fonte d’ispirazione per diverse generazioni musicisti, Bob Dylan tra tutti. La dimensione live è di certo il punto di forza di Odetta: straordinarie doti interpretative che animano e infondono magia ad un repertorio in cui il folk e lo spiritual si mescolano a sonorità jazz, blues e etniche.
Nata a Birmingham, Alabama, nel 1936, durante gli anni ’60 Odetta divenne una delle voci più autorevoli nell’ambito dell’America’s Civil Rights Movement: nel 1963, marciò a fianco di Martin Luther King a Selma, cantò per le masse durante la marcia su Washington, e si esibì davanti al Presidente Kennedy nell’ambito del programma televisivo nazionale dedicato a diritti civili ‘Dinner with a President’.In occasione del Festival “Women in music 1960-1999”, svoltosi al Madison Square Garden, la rivista musicale Rolling Stone recensì la sua performance in termini entusiastici, definendola come un’autentica leggenda, un’artista che dopo 50 anni di carriera dimostrava di possedere una freschezza, un’intensità ed un’espressività sconcertanti ed ineguagliabili.Odetta si è esibita in centinaia di concerti di beneficenza in difesa di ogni genere di categoria oppressa o discriminata- poveri, donne, bambini, minoranze etniche e religiose- e contro la guerra e la proliferazione dell’industria nucleare. Citando le sue parole: “Mi esibisco dovunque ci sia bisogno di me. Faccio solo ciò in cui credo”.Il 29 Settembre del 2000, insieme ad altri 18 illustri rappresentanti della cultura nordamericana, Odetta ha ricevuto la National Medal of The Arts and Humanities da parte dell’allora Presidente Clinton. Il suo particolare stile ha continuato ad influenzare diversi giovani artisti, quali Carly Simon, Joan Armatreding, the Sweet Honey in the Rocks, Nick Cave & the Bad Seeds, Nancy Griffith, Tracy Chapman, Cassandra Wilson ed altri. ----------------
Associazione Musicultura: www.musicultura.it - ufficiostampa@musicultura.it
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