il vincitore Filippo Marozzi innaffiato da alcuni amici
Fil vincitore Filippo Marozzi, alla partenza, a bordo della sua Osella PA21
L'ascolano Fabrizio Peroni, già vincitore dell'edizione 2008, è arrivato secondo
L'abruzzese Roberto Chiavaroli è arrivato terzo
SARNANO (MACERATA) Il nuovo re della montagna è Filippo Marozzi, di Comunanza, pilota del Gruppo Sportivo Ascoli Piceno che a bordo della sua Osella PA 21, domenica 12 luglio, è risultato il vincitore assoluto della XIX Sarnano-Sassotetto Trofeo Lodovico Scarfiotti con una media 123,2 km orari ed ha percorso gli 8,877 km del tracciato in 4’19’’106 nella prima manche e in 4’19’’661. La seconda piazza è andata a Fabrizio Peroni del Team Pomozzi di Ascoli Piceno, il vincitore assoluto dell’edizione 2008, a bordo della sua fedele Lucchini Onda distaccato dal vincitore per 5’’245. Ha percorso la Sarnano-Sassotetto con una media di 122km orari. Il tempo della prima manche è stato di 4’21’’463, nella seconda ha impiegato 4’22’’549 per percorrere il tracciato. Il terzo classificato è stato Roberto Chiavaroli di Pescara del Racing Events che ha corso con una Osella PA 21 S Honda, con una media 118,1 km orari. Nella prima manche ha tagliato il traguardo con 4’33’’477, nella seconda ha migliorato ed ha percorso il tracciato con 4’27’’796
Il vincitore Filippo Marozzi del ’69, diplomato all’Istituto Industriale di Sarnano ha quasi giocato in casa essendo di Comunanza e tra l’altro la mamma Lia Ionni è addirittura originaria di Sarnano. Da giovane correva nei go kart. E’ pilota da diversi anni e con molte corse titolate alle spalle. Ha vinto il campionato italiano CIVM del 2004/2005 e terzo assoluto nel 2008/2009 nel gruppo CN del campionato italiano CIVM con una Osella PA 21. “E’ un percorso molto impegnativo – commenta a caldo Filippo Marozzi – non sono riuscito a mettere a punto il cambio e ho avuto un problema alle gomme a causa dell’alta temperatura. Sono molto soddisfatto di aver vinto anche se Fabrizio Peroni mi ha continuamente alitato sul collo”. Fabrizio Peroni, già vincitore nel 2009, soddisfatto anche della piazza d’onore: “ Largo ai giovani! Il percorso quest’anno era più lungo e più faticoso. Però è sempre bellissimo, ancora più bello dell’anno scorso. Credo proprio che la Sarnano-Sassotetto merita di diventare titolata per il campionato italiano”. Il pescarese Roberto Chiavaroli è molto soddisfatto: “Ho 44 anni, sono sposato ed ho due figli. Corro da 20 anni. Ho una mia azienda che si occupa di imballaggi in legno a Pescara. Bella gara, percorso stupendo, vario, impegnativo e selettivo.
La magia della Sarnano-Sassotetto ha colpito al cuore i piloti veterani della pista e i giovani che ne conoscevano la leggenda. La mitica corsa è ripartita con il piede giusto grazie al nuovo passo deciso dell’Aci di Macerata. Il presidente Giovanni Battistelli, lo scorso anno, ha ritenuto che non esistesse miglior modo per ricordare il pilota Lodovico Scarfiotti, a 40 anni dalla sua morte, se non facendo ripartire la corsa che porta il suo nome. E quest’anno è riuscito a ripetere il successo aumentando il tracciato della corsa e inserendo in gara anche le auto storiche da competizione, mentre le auto storiche del Caem si sono proposte in una bellissima
L’onore di fare da apripista per la XIX Sarnano-Sassotetto Trofeo Lodovico Scarfiotti è toccato Franco Burattini dell’associazione Salute&Guida con una Porche Cayman, al pilota Alessandro Cochetti a bordo di una Alfa Sud Sprint, a Sandro Ciarma costruttore pilota alla guida di una Twister e al pilota Fabio Poloni con una Saxo.
Questo fine settimana dopo meno di un anno dalla “ripartenza” del 14 settembre 2008, e a quaranta anni dalla prima Sarnano-Sassotetto Trofeo Scarfiotti del 1969 vinta da Domenico Scola a bordo di una Abarth ST, sulle pendici dei monti Sibillini, sono tornati a rombare i motori, con la seconda edizione, del XXI secolo, della Sarnano-Sassotetto. Nel giugno del 1985, fu Ezio Baribbi a trionfare e poi per 20 anni nessuno riuscì a far ripartire questa lussuosa cronoscalata, che è stata titolata per il campionato italiano e quello europeo. L’anno scorso, in occasione della “ripartenza” la vittoria è andata all’ascolano Fabrizio Peroni con una Lucchini Onda.
Il circuito 2009 della Sarnano-Sassotetto XIX Trofeo Scarfiotti è stato ampliato ed è passato dai quasi sei chilometri dell’anno scorso ai ben 8,877 km. Al tradizionale percorso è stato aggiunto un tratto che arriva fino al centro abitato di Piobbico. Il nuovo tracciato (attualmente gara nazionale non titolata -NT-) concretizza l’impegno profuso dal presidente dell’ACI di Macerata, Giovanni Battistelli, e dal Gruppo Sportivo A.C. Macerata nell’intento di far tornare questa competizione ad essere valevole, sia per il campionato italiano che per quello europeo.
Il parco partenza era a contrada Sant’Eusebio. Le corse sono iniziate alle ore 10.30 con la prima manches e a seguire con la seconda. Ricordiamo che quest’anno hanno partecipato alla gara anche le auto storiche da competizione. Le auto sono partite da Sant’Eusebio, a pochi chilometri dalla piazza della Libertà, per tagliare il traguardo d’arrivo a Fonte Lardina, nei pressi della partenza della seggiovia. Un tracciato mitico per molti piloti e incredibilmente panoramico. L’arrivo era a Fonte Lardina, e le macchine, dopo la corsa si sono fermate al parco chiuso finale, ovvero a Sassotetto, al parcheggio di fronte agli impianti di sci. Tra le due manches hanno fatto la loro apparizione le belle e intramontabili auto di una volta che hanno marcato la storia dell’automobilismo: ….. stupende auto d’epoca si sono lasciate fotografare da fotografi ufficiali e dal pubblico che è andato in visibilio.
Alle ore 19.00 nell’affollatissima Sala Congressi del Comune di Sarnano c’è stata la cerimonia di premiazione.
Nell’albo d’oro della Saranano-Sassotetto Trofeo Scarfiotti troviamo Domenico Scola che con una Abarth St che vinse nel 1969, ovvero 40 anni fa, poi G.B. nel 1970 con una Abarth 2000, nel 1971 Klaus Reish con una Alfa Romeo, nel ’72 fa il bis Domenico Scola ma a bordo di una Chevron 2000, nel ’73 Mauro Nesti con una March200,ne l 1974 la gara non fu disputata, nel 1975 di nuovo Mauro Nesti a bordo di una Lola Cebora, nel 1976 la gara non fu disputata, e nel ’77 e nel ’78 di nuovo Mauro Nesti a bordo di una Lola Cebora, nel 1979 vince Jean Luis Bos con una Lola T290, nel 1980 Mario Casciaro con una Lola BMW, nel 1981 Rolf Goering con una BMW M1, nel 1982, 1983 e 1984 tripletta di Mauro Nesti rispettivamente con una Osella PA/9,una Osella Cebora, r con una Osella PA/10, nel 1985 Enzo Baribbi con una Osella BMW e nel 2008 l’ascolano Fabrizio Peroni con una Lucchini Onda. Quest’anno nell’albo d’oro verrà inciso il nome di Filippo Marozzi
Il re del tracciato marchigiano resta indiscutibilmente Mauro Nesti che ha vinto ben 7 edizioni.
Ufficio Stampa: Giuliano Rossetti
tel.: 3387509108
giuliano.rossetti@alice.it
giuliano.rossetti@sarnanosassotetto.it
Segreteria organizzativa: GRUPPO SPORTIVO A.C. – Macerata, info: MARIA GRAZIA BIAGIOLI Mobile: 366.4144070 Fax 0733.369407
segreteria@sarnanosassotetto.it c/o ACI Macerata Via Roma, 139 Fax 0733.369407 info@sarnanosassotetto.it - organizzazione@sarnanosassotetto.it
Segreteria Sarnano (Postazione fissa): Cooperativa ADAMAS Mobile: 3312919349 adamas@sarnanosassotetto.itsegreteria@sarnanosassotetto.it
Fil vincitore Filippo Marozzi, alla partenza, a bordo della sua Osella PA21
I bolidi della Sarnano Sassotetto XIX TROFEO SCARFIOTTI rientrano a fine gara
L'ascolano Fabrizio Peroni, già vincitore dell'edizione 2008, è arrivato secondo
L'abruzzese Roberto Chiavaroli è arrivato terzo
XIX° TROFEO LODOVICO SCARFIOTTI
SARNANO SASSOTETTO
Gara Nazionale di Velocità in Salita
11. 12 luglio 2009
IL NUOVO RE DELLA MONTAGNA È FILIPPO MAROZZI, DI COMUNANZA, PILOTA DEL GRUPPO SPORTIVO ASCOLI PICENO CHE A BORDO DELLA SUA OSELLA PA 21, DOMENICA 12 LUGLIO, È RISULTATO IL VINCITORE ASSOLUTO DELLA XIX SARNANO-SASSOTETTO TROFEO LODOVICO SCARFIOTTI CON UNA MEDIA 123,2 KM ORARI
SARNANO SASSOTETTO
Gara Nazionale di Velocità in Salita
11. 12 luglio 2009
IL NUOVO RE DELLA MONTAGNA È FILIPPO MAROZZI, DI COMUNANZA, PILOTA DEL GRUPPO SPORTIVO ASCOLI PICENO CHE A BORDO DELLA SUA OSELLA PA 21, DOMENICA 12 LUGLIO, È RISULTATO IL VINCITORE ASSOLUTO DELLA XIX SARNANO-SASSOTETTO TROFEO LODOVICO SCARFIOTTI CON UNA MEDIA 123,2 KM ORARI
SARNANO (MACERATA) Il nuovo re della montagna è Filippo Marozzi, di Comunanza, pilota del Gruppo Sportivo Ascoli Piceno che a bordo della sua Osella PA 21, domenica 12 luglio, è risultato il vincitore assoluto della XIX Sarnano-Sassotetto Trofeo Lodovico Scarfiotti con una media 123,2 km orari ed ha percorso gli 8,877 km del tracciato in 4’19’’106 nella prima manche e in 4’19’’661. La seconda piazza è andata a Fabrizio Peroni del Team Pomozzi di Ascoli Piceno, il vincitore assoluto dell’edizione 2008, a bordo della sua fedele Lucchini Onda distaccato dal vincitore per 5’’245. Ha percorso la Sarnano-Sassotetto con una media di 122km orari. Il tempo della prima manche è stato di 4’21’’463, nella seconda ha impiegato 4’22’’549 per percorrere il tracciato. Il terzo classificato è stato Roberto Chiavaroli di Pescara del Racing Events che ha corso con una Osella PA 21 S Honda, con una media 118,1 km orari. Nella prima manche ha tagliato il traguardo con 4’33’’477, nella seconda ha migliorato ed ha percorso il tracciato con 4’27’’796
Il vincitore Filippo Marozzi del ’69, diplomato all’Istituto Industriale di Sarnano ha quasi giocato in casa essendo di Comunanza e tra l’altro la mamma Lia Ionni è addirittura originaria di Sarnano. Da giovane correva nei go kart. E’ pilota da diversi anni e con molte corse titolate alle spalle. Ha vinto il campionato italiano CIVM del 2004/2005 e terzo assoluto nel 2008/2009 nel gruppo CN del campionato italiano CIVM con una Osella PA 21. “E’ un percorso molto impegnativo – commenta a caldo Filippo Marozzi – non sono riuscito a mettere a punto il cambio e ho avuto un problema alle gomme a causa dell’alta temperatura. Sono molto soddisfatto di aver vinto anche se Fabrizio Peroni mi ha continuamente alitato sul collo”. Fabrizio Peroni, già vincitore nel 2009, soddisfatto anche della piazza d’onore: “ Largo ai giovani! Il percorso quest’anno era più lungo e più faticoso. Però è sempre bellissimo, ancora più bello dell’anno scorso. Credo proprio che la Sarnano-Sassotetto merita di diventare titolata per il campionato italiano”. Il pescarese Roberto Chiavaroli è molto soddisfatto: “Ho 44 anni, sono sposato ed ho due figli. Corro da 20 anni. Ho una mia azienda che si occupa di imballaggi in legno a Pescara. Bella gara, percorso stupendo, vario, impegnativo e selettivo.
La magia della Sarnano-Sassotetto ha colpito al cuore i piloti veterani della pista e i giovani che ne conoscevano la leggenda. La mitica corsa è ripartita con il piede giusto grazie al nuovo passo deciso dell’Aci di Macerata. Il presidente Giovanni Battistelli, lo scorso anno, ha ritenuto che non esistesse miglior modo per ricordare il pilota Lodovico Scarfiotti, a 40 anni dalla sua morte, se non facendo ripartire la corsa che porta il suo nome. E quest’anno è riuscito a ripetere il successo aumentando il tracciato della corsa e inserendo in gara anche le auto storiche da competizione, mentre le auto storiche del Caem si sono proposte in una bellissima
L’onore di fare da apripista per la XIX Sarnano-Sassotetto Trofeo Lodovico Scarfiotti è toccato Franco Burattini dell’associazione Salute&Guida con una Porche Cayman, al pilota Alessandro Cochetti a bordo di una Alfa Sud Sprint, a Sandro Ciarma costruttore pilota alla guida di una Twister e al pilota Fabio Poloni con una Saxo.
Questo fine settimana dopo meno di un anno dalla “ripartenza” del 14 settembre 2008, e a quaranta anni dalla prima Sarnano-Sassotetto Trofeo Scarfiotti del 1969 vinta da Domenico Scola a bordo di una Abarth ST, sulle pendici dei monti Sibillini, sono tornati a rombare i motori, con la seconda edizione, del XXI secolo, della Sarnano-Sassotetto. Nel giugno del 1985, fu Ezio Baribbi a trionfare e poi per 20 anni nessuno riuscì a far ripartire questa lussuosa cronoscalata, che è stata titolata per il campionato italiano e quello europeo. L’anno scorso, in occasione della “ripartenza” la vittoria è andata all’ascolano Fabrizio Peroni con una Lucchini Onda.
Il circuito 2009 della Sarnano-Sassotetto XIX Trofeo Scarfiotti è stato ampliato ed è passato dai quasi sei chilometri dell’anno scorso ai ben 8,877 km. Al tradizionale percorso è stato aggiunto un tratto che arriva fino al centro abitato di Piobbico. Il nuovo tracciato (attualmente gara nazionale non titolata -NT-) concretizza l’impegno profuso dal presidente dell’ACI di Macerata, Giovanni Battistelli, e dal Gruppo Sportivo A.C. Macerata nell’intento di far tornare questa competizione ad essere valevole, sia per il campionato italiano che per quello europeo.
Il parco partenza era a contrada Sant’Eusebio. Le corse sono iniziate alle ore 10.30 con la prima manches e a seguire con la seconda. Ricordiamo che quest’anno hanno partecipato alla gara anche le auto storiche da competizione. Le auto sono partite da Sant’Eusebio, a pochi chilometri dalla piazza della Libertà, per tagliare il traguardo d’arrivo a Fonte Lardina, nei pressi della partenza della seggiovia. Un tracciato mitico per molti piloti e incredibilmente panoramico. L’arrivo era a Fonte Lardina, e le macchine, dopo la corsa si sono fermate al parco chiuso finale, ovvero a Sassotetto, al parcheggio di fronte agli impianti di sci. Tra le due manches hanno fatto la loro apparizione le belle e intramontabili auto di una volta che hanno marcato la storia dell’automobilismo: ….. stupende auto d’epoca si sono lasciate fotografare da fotografi ufficiali e dal pubblico che è andato in visibilio.
Alle ore 19.00 nell’affollatissima Sala Congressi del Comune di Sarnano c’è stata la cerimonia di premiazione.
Nell’albo d’oro della Saranano-Sassotetto Trofeo Scarfiotti troviamo Domenico Scola che con una Abarth St che vinse nel 1969, ovvero 40 anni fa, poi G.B. nel 1970 con una Abarth 2000, nel 1971 Klaus Reish con una Alfa Romeo, nel ’72 fa il bis Domenico Scola ma a bordo di una Chevron 2000, nel ’73 Mauro Nesti con una March200,ne l 1974 la gara non fu disputata, nel 1975 di nuovo Mauro Nesti a bordo di una Lola Cebora, nel 1976 la gara non fu disputata, e nel ’77 e nel ’78 di nuovo Mauro Nesti a bordo di una Lola Cebora, nel 1979 vince Jean Luis Bos con una Lola T290, nel 1980 Mario Casciaro con una Lola BMW, nel 1981 Rolf Goering con una BMW M1, nel 1982, 1983 e 1984 tripletta di Mauro Nesti rispettivamente con una Osella PA/9,una Osella Cebora, r con una Osella PA/10, nel 1985 Enzo Baribbi con una Osella BMW e nel 2008 l’ascolano Fabrizio Peroni con una Lucchini Onda. Quest’anno nell’albo d’oro verrà inciso il nome di Filippo Marozzi
Il re del tracciato marchigiano resta indiscutibilmente Mauro Nesti che ha vinto ben 7 edizioni.
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