Credo che scrivere sia sempre più duro in un mondo in cui si comunica troppo e dunque il vuoto. Si piange a comando e si batte le mani quando lo chiede il capo clack. E' molto triste trovarsi in un mondo che ti brucia la vita, in un mondo che va talmente veloce da essere fermo sulle cose che veramente contano. Sono tutti confusi, siamo figli di un gap generazionale, siamo figli di un gap apparente e spesso siamo figli senza famiglie o genitori. Siamo e non siamo la stessa cosa. Siamo il meglio del mondo e il peggio del mondo, e spesso non siamo emmeno. Dunque è tutto molto complicatomperchè ci troviamo nel vortice del ciclone e non vediamo niente, non sappia mo dove ci troviamo e forse nemmeno esistiamo.
Credo e non credo, sorrido e piango. Ho voglia di vivere e di morire o megli non ho voglia.
Probabilmente ci siamo persi, probabilmente .....
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